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Il Caffé dell'Arte

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Jean-Baptiste-Siméon Chardin - Natura morta con gli attributi dell'Arte (1766)

maggio 29, 2020

Arte Ermitage Jean-Baptiste-Siméon Chardin Natura morta

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Jean-Baptiste Greuze - Il bambino viziato (1765)

maggio 28, 2020

Bambino Ermitage Jean-Baptiste Greuze Ritratto

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Bernardo Bellotto - Piazza del Mercato Nuovo a Dresda (1747)

maggio 27, 2020

Bernardo Bellotto Dresda Ermitage Piazza

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Giambattista Tiepolo - Mecenate presenta le Arti liberali ad Augusto (1745 circa)

maggio 26, 2020

Augusto Ermitage Giambattista Tiepolo Mecenate

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François Boucher - Paesaggio vicino a Beauvais (1740-1745)

maggio 25, 2020

Beauvais Ermitage François Boucher Paesaggio

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Canaletto - Ricevimento dell'ambasciatore di Francia (1726-1730)

maggio 22, 2020

Ambasciatore Canaletto Ermitage Francia Venezia

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Jean-Marc Nattier - Pietro Il Grande (1717)

maggio 21, 2020

Ermitage Jean-Marc Nattier Pietro di Russia Pietro il Grande Ritratto

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Giuseppe Maria Crespi - Morte di San Giuseppe (1712 circa)

maggio 20, 2020

Ermitage Giuseppe Maria Crespi Morte san Giuseppe

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Rembrandt - Il ritorno del figliol prodigo (1668-1669)

maggio 19, 2020

Dio Ermitage figliol prodigo Rembrandt

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Jacob van Ruysdael - Palude (1665-1669)

maggio 18, 2020

Ermitage Jacob van Ruysdael Palude Uomo

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Pieter de Hooch - Padrona e cameriera (1660 circa)

maggio 15, 2020

Donna Ermitage Pieter de Hooch Ritratto

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Bartolomé Esteban Murillo - Ragazzo con cane (1655-1660)

maggio 14, 2020

Bartolomé Estebán Murillo Cane Ermitage Ragazzo Ritratto

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Albert Cuyp - Tramonto sul fiume (1650-1660)

maggio 13, 2020

Albert Cuyp. Tramonto Ermitage Fiume

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Claude Lorrain - Il golfo di Baia con Apollo e la Sibilla Cumana (1650-1660)

maggio 12, 2020

Apollo Capriccio Claude Lorrain Ermitage Paesaggio Rovine Sibilla Sibilla Cumana

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Frans Hals - Ritratto di uomo con guanto (1650 circa)

maggio 11, 2020

Ermitage Frans Hals Ritratto

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Nicolas Poussin - Paesaggio con Polifemo (1649)

maggio 08, 2020

Ermitage Natura Nicolas Poussin Paesaggio Polifemo

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Jan Fyt - Lepre, frutta e pappagallo (1647)

maggio 07, 2020

Ermitage Frutta Jan Fyt Lepre Natura morta Pappagallo

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Matthias Stomer - Esaù e Giacobbe (1640-1650)

maggio 06, 2020

Ermitage Esaù Giacobbe Matthias Stomer

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Diego Velázquez - Ritratto del conte di Olivares (1640 circa)

maggio 05, 2020

conte di Olivares Diego Velàzquez don Gaspar de Guzman Ermitage Ritratto

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Anton van Dyck - Ritratto di Elizabeth e Philadelphia Wharton (1640)

maggio 04, 2020

Anton van Dyck Elizabeth Wharton Ermitage Philadelphia Wharton Ritratto

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Rembrandt - Danae (1636-1650)

maggio 01, 2020

Danae Ermitage Rembrandt

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Classifica generale

Salvador Dalì - Venere Di Milo A Cassetti - 1936

E' irriverenza nei confronti dei classici, pilastri portanti della nostra cultura? Che lo sia o meno, credo che nessuno di noi lo possa dichiarare con certezza assoluta. Un aspetto di quest'opera è decisamente importante: la creazione artistica deve passare dai classici, senza i quali non avrebbe radici e di conseguenza sarebbe senza una struttura portante indispensabile al suo stesso esistere. Che una statua poi venga attualizzata e ci si permetta di divertirci non credo sia così irriverente, anzi, è il risultato di una grande verità:l'ironia è indispensabile per sopravvivere alla pazzia che imperversa nel Mondo. Che poi si voglia sfidare le proprie radici culturali, dimostrando di poter copiare e migliorare ciò che si reputa di assoluta perfezione e bellezza, è un vezzo che sono pochi grandi posso realizzare senza correre il rischio di essere schiacciati da una grandezza (quella dei classici) a loro superiore. Salvador Dalì si propone come un baluardo di autostima salda

Pablo Picasso - Donna con ventaglio (1908)

I germi di Cézanne stanno dando i suoi frutti. Picasso si ispira ad una delle sue opere in cui aveva ritratto la moglie con un ventaglio in mano. Uno dei migliori esempi del cubismo analitico; percorso iniziato con le Demoiselles d'Avignon . La donna fortemente corporea, ieratica è costruita da figure geometriche e linee. Pochi toni, perché quello che conta è il volume non il colore. Il volto: una bellissima maschera africana.

Maurizio Cattelan - Charlie don't surf - 1997

Il gioco preferito da Cattelan è quello di prendere dei simboli, mescolarli e vedere cosa succede nelle teste di coloro che osservano le sue opere. La nostra società comunica attraverso simboli ed immagini; gli stessi linguaggi sono creatori di immagini che prendono forma nelle nostre menti e hanno il potere, a volte, di trasformare gli stessi creatori. Charlie è composto, educato -con la schiena bella dritta che non appoggia allo schienale della seggiole, proprio come vuole il galateo- ed è inchiodato al suo posto dal simbolo per eccellenza dell'educazione scolastica. La sua visuale è bloccata dalla parete e dalle finestre chiuse. Charlie è il perfetto prototipo della persona per bene, formato da una società colta -il banco di scuola- e dalle buone maniere. Eppure Charlie non è sé stesso. Diventa egli stesso una convenzione sociale. È questo che vuole Charlie? È questo a cui deve tendere la cultura impartita a scuola? Per non parlare delle convenzioni sociali, forse, rapp

Johann Heinrich Füssli - La Follia Di Kate - 1806-1807

Il soggetto scelto da Füssli non potrebbe essere più adatto all'attuale senso di follia che pare pervadere la società odierna. La follia non è qui un problema mentale o di malfunzionamento della perfetta macchina che è il nostro corpo. La follia nasce dalla perdita di sé stessi, dall'assenza di un punto di riferimento dentro di noi che ci fa percepire la realtà come un non-lungo, dove non abbiamo coordinate spazio-temporali; da qui la totale mancanza di direzione e di consapevolezza fa sì che la nostra psiche inizia a girare su sé stessa, in un circolo sempre più vizioso che porta all'alienazione. L'Arte di Füssli è maestra nel mostrarci i malesseri interiori di una società che è sempre più torbida e si muove senza una vera e propria direzione. Agli inizi del XIX secolo un pittore sentiva la necessità di esternare queste sue idee attraverso la sua Arte, ne è passato di tempo, ma questo pittore è ancora oggi attuale e soprattutto potrebbe dirci ancora molto, ma chi

Didier Barra - Veduta Di Napoli A Volo D'uccello - 1647

Le vedute a volo d'uccello spesso giocano un ruolo importante nell'immaginario comune. Vedendo questi giochi prospettici (alcuni ben anteriori alla data di realizzazione di quest'opera) viene da chiedersi come sia stato possibile, quale mezzi siano stati usati. L'uomo volava prima di quando si creda? E se, come spesso accade, la risposta fosse ben più semplice di quanto si creda? L'anamorfismo è presente nella storia dell'Arte dal Rinascimento, un gioco portato avanti anche da Leonardo Da Vinci. Si prende un oggetto tridimensionale e si "stira" e deforma in modo che sia quasi irriconoscibile. Solo posizionandosi con la giusta prospettiva si può osservare l'immagine in modo tale da vedere perfettamente non solo l'oggetto ma anche ogni singolo dettaglio. Da una posizione sopraelevata, conoscendo bene la città da dipingere, la sua forma e la sua struttura e applicando la tecnica dell'anamorfismo si può riprodurre una veduta a volo d'u

Giorgio De Chirico - Il Trovatore - 1917

La solitudine è una condizione che è sempre stata compagna dell'Artista e che l'uomo contemporaneo sta vivendo sempre più intensamente. L'opera di De Chirico ha un valore universale, non c'è dubbio. La sua opera può essere intesa come l'apoteosi della solitudine in cui ognuno di noi può riconoscersi dal momento che i suoi protagonisti sono manichini che aspettano di prendere le nostre sembianze. Può anche intendersi come il risultato del conformismo più estremo che, nonostante, la falsa promessa di avvicinarci perché ci rende simili ci getta nel baratro della solitudine dal momento che perdiamo la nostra vera identità. Una pittura del silenzio, che ammalia l'occhio ma sovraccarica il cervello di pensieri.

Lavinia Fontana - Ritratto Di Antonietta Gonzales - 1594-1595

La curiosità nei confronti degli scherzi di Natura è antica quanto l'uomo. Oggi il voyeurismo nei confronti di malformazioni o stranezze fisiche è velato da un poco credibile perbenismo che impone di non mettere in mostra la propria curiosità nei confronti di persone come la giovane Antonietta Gonzales, mentre nel passato si era forse più sinceri, tanto che persone affette da stranezze venivano anche assoldate nelle corti. Bellezza e bruttezza, vieni da chiedersi quale sia il confine fra le due. Una cosa è certa, sul Bello è difficile mettersi d'accordo, sul Brutto no, quasi sempre le vedute coincidono. La stranezza antiestetica può essere Arte?

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