Un ritratto apparentemente come tanti, uno stile banale da bravo accademico che rispetta tutte le regole. Nulla di tutto questo.
Frans Hals rimarrà una voce inascoltata nella Pittura sino all'Ottocento, quando verrà compreso da Manet e Van Gogh. Finalmente troverà qualcuno che parla la sua stessa lingua.
Il volume incredibile di quest'opera è dato dalla figura che emerge dal buio dello sfondo. L'antiaccademia si può notare dalle tante linee diagonali che hanno un ritmo tutto loro, rese confuse da pennellate rapide e poco minuziose.
Un Pittore che purtroppo ha sbagliato l'epoca in cui nascere ma che nonostante ha piantato un seme che darà i suoi frutti, e saranno tanti e rigogliosi.
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