Victor BRAUNER - Fascino (1939)

 

Fascino
1939
Olio su tela (65x54 cm)
Collezione privata

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Spenti toni di marroni e ocra decorano una stanza che si presenta spoglia, dove ad un tavolo che in parte ha la sembianza del mobile che tutti noi conosciamo e in parte è un lupo siede una donna nuda. I suoi capelli formano una curva verso l'alto e prendono le sembianze di un uccello con il collo lungo come quello di un cigno che si protende verso la testa del lupo, che sporge dal lato opposto rispetto a quello della coda e dei genitali.
Brauner dipinse una serie di dipinti simili a questo, in cui possiamo trovare ibridi di donne, animali e oggetti.
A tutti gli effetti, siamo di fronte ad una fantasia allucinata tipica del surrealismo, movimento in cui l'immaginazione visiva è libera dalle costruzioni della ragione e della logica.
Le visioni del surrealismo miravano a catturare l'inconscio per poter produrre immagini rivelatrici e stimolanti.
Nato in Romania, Brauner ha lavorato principalmente in Francia e, nel 1931, ha dipinto un Autoritratto con occhio estratto che può, senza dubbio, essere considerato profetico dal momento che nel 1938 perse l'occhio sinistro durante una rissa in un bar.

Artisti a confronto: Bellmer, Dalí, Ernst, Magritte, Matta, Tanguy

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