Willi BAUMEISTER - Montaruru mit Rot (1953)

Montaruru mit Rot
1953
Olio su tela (100x81 cm)
Collezione privata

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Sul dipinto appaiono larghi macchie a forma d'uovo. Il rapporto tra queste due grandi presenza, sia dal punto di vista del colore sia da quello della forma, è oscuro e ciò provoca sensazione contrasti e sconnesse di tensione e disagio.
Alle forme più grandi sono connesse piccole appendici che collegano le forme più grandi a quelle più piccole; una sorta di microuniverso organico in cui le appendici sembrano essere dei canali di comunicazione o la fonte dello sviluppo delle forme più piccole.
I primi lavori di Baumeister prendo ispirazione da Fernand Léger; nel corso della sua carriera però ha sviluppato uno stile espressivo suo personale riconosciuto come "surrealismo astratto".
Baumeister era un appassionato cultore della filosofia dell'arte, era certo che l'immaginazione potesse produrre forme che provenivano dalle radici più profonde e antiche dell'umanità. Queste sue idee sono state approfondite in un libro pubblicato nel 1947 dal titolo "L'ignoto nell'arte" [Das Unbekannte in der Kunst].
Le sue opere non presentano soggetti chiari e semplici da decodificare e bisogna considerarle come una rappresentazione di "altre" realtà.

Artisti a confronto: Arp, Dalí, Heron, Léger, Matisse, Miró

Commenti

  1. "Sehr schwierig" è la prima cosa che mi viene in mente! Colpiscono le macchie giganti dell'opera e i diversi richiami in rosso. Sembra che l'artista ci voglia nascondere qualcosa... Aguzzando la vista si scopre un cuore e delle radici forse corrispondono a un amore che sta nascendo e che lui vuol tenere gelosamente tutto per sé.

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    1. Chissà se davvero c'è un messaggio nascosto o, come spesso accadde, siamo noi ad aver bisogno di credere che ci sia...

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  2. Questo genere di dipinti sono sempre difficili per me da capire, aprendo il collegamento mi sono sentita inghiottire dal grande uovo nero, però poi quello rosso sovrastante mi ha restituito alla mia realtà, e la scoperta, ad un'osservazione più attenta, delle "radici" del nero, con quella sorta di fantasmino ironico ed infantile in basso a sinistra, mi ha restituito una visione scanzonata della realtà e... ho ritrovata me stessa

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  3. Aprendo il collegamento, una chiazza nera mi ha inghiottita, poi però il rosso sovrastante mi ha restituito alla realtà. Comunque è arte per me difficile e che sento estranea

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    1. L'Arte, quella vera, non può essere facile né da spiegare né da percepire, altrimenti corre il rischio di non essere più Arte ma di diventare un oggetto di mercato

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  4. Strano dipinto... Il nero inghiotte l'osservatore, il rosso lo ributta nella realtà, i piccoli particolari restituiscono uno sguardo ironico... Solo sensazioni in superficie, comunque, almeno per me.

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