E' irriverenza nei confronti dei classici, pilastri portanti della nostra cultura?
Che lo sia o meno, credo che nessuno di noi lo possa dichiarare con certezza assoluta. Un aspetto di quest'opera è decisamente importante: la creazione artistica deve passare dai classici, senza i quali non avrebbe radici e di conseguenza sarebbe senza una struttura portante indispensabile al suo stesso esistere. Che una statua poi venga attualizzata e ci si permetta di divertirci non credo sia così irriverente, anzi, è il risultato di una grande verità:l'ironia è indispensabile per sopravvivere alla pazzia che imperversa nel Mondo.
Che poi si voglia sfidare le proprie radici culturali, dimostrando di poter copiare e migliorare ciò che si reputa di assoluta perfezione e bellezza, è un vezzo che sono pochi grandi posso realizzare senza correre il rischio di essere schiacciati da una grandezza (quella dei classici) a loro superiore.
Salvador Dalì si propone come un baluardo di autostima salda e di capacità ironico-artistica senza precedenti... senza dimenticare che le basi della sua arte erano la voglia di dar libero sfogo alle illogiche immagini del nostro cervello, quando la razionalità viene messa a tacere...
Però questa Venere vede negata e contraffatta la sua femminilità, che nell' originale ricordo come molto delicata, quasi infantile. E Dali', se non fosse stato pazzo, avrebbe potuto anche aspirare a fare qualcosa di meglio...
RispondiEliminaIn cosa vede negata la sua femminilità?
EliminaIl volto è più di un giovane atleta, ha un'espressione dura. E poi, quei seni e quel ventre a cassettoni, con pon-pon per afferrarlo e aprirli, fanno rabbrividire!
EliminaProbabilmente siamo di fronte ad un'opera d'Arte, allora. Una statua che riesce a creare reazioni contrastanti in osservatori diversi acquisisce un valore universale!
EliminaPreferisco la Venere di Milo esposta al Louvre. L'opera d'arte va rispettata nella sua originalità. Cos'avrà voluto dire Dalì con cassetti e ponpon? Devo approfondirlo... ma se l'artista voleva fare modifiche / aggiunte per esprimere un giudizio o trasmettere un messaggio perchè non ha creato anche una statua sua?
RispondiEliminaL'Arte è gioco (nel modo più aulico del senso), come tale credo non abbia bisogno del rispetto museale che mette le opere su un piedistallo e chiede di non toccarle e di osservarle in silenzio. Duchamps ha insegnato che l'Arte può essere toccata e manipolata a piacimento da parte degli artisti (pensiamo alla sua Gioconda). Quest'opera è a tutti gli effetti un'opera di Dalì, dal momento che si crea un'opera d'Arte questa può andare per il mondo e non appartiene più all'artista. I cassetti e il visone (simboli di riservatezza e leziosità) sono stati posizionati nei punti più erogeni ed erotici di una donna secondo Dalì...
EliminaIo non sono qualificata per decidere se irriverente o meno, quello che voglio dire è che non mi piace come opera, per me non è bella.
RispondiEliminaOgnuno di noi è qualificato per dire se un'opera gli piaccia o meno e l'aspetto più bello in Arte è potersi confrontare (e anche discutere, perché no) con idee diverse. Per è una delle più affascinanti mai realizzate :)
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