Fra' BARTOLOMEO - Resurrezione di Cristo e santi (1516)

Resurrezione di Cristo e santi
1516
Olio su tela (284x204 cm)
Palazzo Pitti, Firenze

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Questo dipinto è caratterizzato da un forte senso dinamico, infuso dai drappeggi, dal braccio sollevato di Cristo, dalle braccia e teste dei santi che indicano e si girano.
La figura di Cristo è imponente nella costruzione del quadro, aspetto dovuto per trasmettere all'osservatore un profondo senso di adorazione e contemplazione.
Baccio della Porta studiava pittura a Firenze, città in cui conobbe e subì la forte influenza del Savonarola, dopo la morte del quale decise di entrare nell'ordine dei Domenicani e di prendere il nome di Fra' Bartolomeo.
Sembra che anche lui reagì al modo di Botticelli, bruciando tutti i suoi quadri precedenti in cui erano presenti dei nudi; fatti questi da imputare a Savonarola e alla sua capacità di manipolare menti deboli come quelle dei due artisti.
Fra' Bartolomeo poteva vantare nel suo gruppo di amici la presenza di Michelangelo e di Raffaello. La sua Arte prese forma sulle opere di Leonardo da Vinci. Disegno, forme e colori vivaci sono testimonianze delle sue frequentazioni reali ed artistiche.


Artisti a confronto: Carracci, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello

Commenti

  1. Opera molto bella. La figura del Cristo è molto virile. Fra' Bartolomeo ha coperto il corpo con un telo, ma si intravede un fisico con una muscolatura ben sviluppata. È un Cristo possente, forte, vincitore.

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  2. Oltre al senso di dinamismo, che trasmettono il Cristo, gli evangelisti e gli angioletti, colgo un profondo senso di stabilità guardando il mondo, la scritta Salvatore, calice e pisside con Gesù al di sopra di tutto quasi in equilibrio su un piede solo. Molto bello!

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    1. Movimento, stabilità ed equilibro; sono simboli molto importanti per infondere a questo quadro possibilità diverse di riflessione. Sono contento che ti piaccia!

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