Jacques-Laurent AGASSE - Giraffa Nubiana (1827)

Giraffa nubiana
1827
Olio su tela (127x101,5 cm)
The Royal Collection, Castello di Windsor, Windsor

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Il XIX secolo è caratterizzato da grandi viaggi e rapporti commerciali. Le persone si spostano con maggiore facilità e scoppia la curiosità e la passione per l'esotico.
Dai viaggi si tornava con souvenir alquanto ingombranti: giraffe, leoni, leopardi...
È in questo periodo che il pittore Agasse vede il coronamento della sua carriera artistica. La sua Pittura è caratterizzata da una grande precisione per i dettagli e spesso chi riceveva un regalo curioso voleva a tutti i costi che venisse "fotografato" nel modo più fedele possibile.
Re Giorgio IV pagherà l'interessante somma di 200 sterline per "un dipinto della giraffa coi guardiani".

Il quadro è un vero e proprio documento dell'epoca, l'uomo con il cilindro ha un nome e cognome: Edward Cross, l'importatore di uccelli e animali esotici per la collezione del serraglio reale.

Lo svizzero Jacques-Laurent Agasse ha trovato fama e onori nel Regno Unito, realizzando quadri molto apprezzati e ben pagati di scene sportive, animali esotici e ritratti equestri di nobili.


Artisti a confronto: Audubon, Landseer, Longhi, Stubbs

Commenti

  1. Sembra di sentire le morbide labbra della giraffa che sfiorano... Il caffè! A me piace il realismo fotografico dei dipinti del XVIII-XIX secolo. Mi piacerebbe vedere il quadro dal vero.

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    1. Alcuni giorni all'anno è visibile, trovandosi nella residenza privata non sempre è accessibile purtroppo

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  2. É bellissimo questo quadro! Trovo molto affascinante la giraffa dipinta nei dettagli e della quale si vedono anche i particolari della muscolatura del collo e degli arti. É vero che i nobili signori amavano tornare dai viaggi con animali esotici ci sono diverse tracce anche nella ns provincia! Il coccodrillo impagliato, ex-voto esposto al Museo Baroffio al Sacro Monte di Varese, catturato secondo la leggenda da un giovane di Breno nel Lago di Lugano, pare fosse fuggito dal giardino della villa di un nobile viaggiatore.

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    1. Anche se desta molto meno scalpore oggi, questa pratica è ancora molto in auge. Ci sono ancora persone che si vogliono permettere questo lusso, un po' anche a scapito della salute degli animali stessi. Diciamo che il trofeo fotografico o pittorico rimane sempre la miglior scelta!

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  3. Per una naturalista quale io sono , i quadri di Agasse sono senza dubbio interessanti. La riproduzione perfetta dei particolari e delle proporzioni rende le rappresentazioni piacevoli da guardare e utili anche per apprendere. Agasse eccellente osservatore e riproduttore. Ma i suoi quadri di animali selvatici, cavalli e cani di razza sono più adatti a tavole di stu dio naturalistico. Quasi sempre questi animali sono rappresentati in modo statico perfetti nella loro immobilità. Diversamente rappresenta gli animali da cortile colti nei loro comportamenti abituali. Certo all'inizio del XIX secolo non c'era ancora la fotografia e i suoi quadri assolvono un importante ruolo. Ciononostante a me non dispiaciono, ma non ne vado pazza.

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    1. Non tutti i quadri e le opere d'arte nascono dalla necessità di esprimersi del pittore o dalla volontà di mostrare la sua visione del mondo. Molto spesso gli artisti hanno dovuto lavorare a soggetto per accontentare un pubblico un po' rigido e poco incline alle novità. La sua è una rappresentazione molto piacevole ma algida...

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