Re Cophetua e la mendicante
1862
Olio su tela (76x63,5 cm)
Tate Gallery, Londra
Olio su tela (76x63,5 cm)
Tate Gallery, Londra
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Un'epoca di cavalieri e avventure viene riscoperta in un dipinto che racconta la storia di un re che vada per tetre terre lontane alla ricerca della donna ideale, e finalmente la trova nelle vesti di una semplice mendicante. La donna è l'oggetto più luminoso del dipinto e sempre colpita da una luce divina.
Burne-Jones era profondamente influenzato dagli artisti del primo Rinascimento italiano, come Sandro Botticelli e Andrea Mantegna, soprattutto dalla sua amicizia con Dante Gabriel Rossetti.
Sebbene egli non fosse uno dei membri originari del gruppo dei preraffaeliti, la sua opera riflette molte delle caratteristiche comuni a questi pittori.
La ricca gamma cromatica utilizzata da Burne-Jones, la sostanza poetica del tema e la meticolosa attenzione al dettaglio danno ai suoi dipinti un'impronta mistica e spirituale.
A quel tempo, il movimento Arts and Crafts di William Morris si era diffuso in tutto il paese e la sua influenza si può notare nei tessuti e nel disegno della scala.
Artisti a confronto: Botticelli, Brown, Mantegna, Millais, Rossetti
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