Max BECKMANN - Partenza (1932-1935)

 

Partenza
1932-1935
Olio su tela (215,5x314 cm)
Museum of Modern Art, New York

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Un trittico molto forte, in cui orrore e brutalità si contrappongono a pace e serenità. Ai lati troviamo scene notturne di torture e degradazione nelle quali uomini e donne sono sottoposti a terribili sofferenze; nel pannello centrale troviamo figure spirituali su un mare che si spinge fino alla linea dell'orizzonte.
Beckmann ha realizzato una serie di nove trittici, questo è considerato il più importante, ispirato agli avvenimento politici nella Germania degli anni Trenta, epoca nella quale con l'avvento del Nazismo anche il futuro delle arte era messo in forte discussione.
Beckmann non aderì mai a nessun movimento artistico; quest'opera però lo avvicina molto all'espressionismo dal momento che rivela una forte potenza evocativa dei sentimenti stessi dell'artista.
Nel 1938 si trasferì ad Amsterdam a causa delle persecuzioni politiche. Gli ultimi tre anni della sua vita li trascorse negli Stati Uniti, dove divenne uno dei più importanti ambasciatori dell'arte tedesca contemporanea.

Artisti a confronto: Bosch, Ensor, Heckel, Kokoschka, Orozco, Siqueiros

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