Jacopo BASSANO - Gli animali entrano nell'arca (1590 circa)

Gli animali entrano nell'arca
1590 circa
Olio su tela (207x265 cm)
Museo del Prado, Madrid

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La storia di Noé e della sua famiglia che all'alba fanno salire una coppia di animali per ogni specie la conosciamo tutti.
Per Bassano l'arca non ha un'importanza cruciale nel racconto, tanto che è una semplice presenza dipinta solo in parte. Il pittore vuole, senza ombra di dubbio, che la nostra attenzione cada sugli animali, che sembrano essere i veri protagonisti del racconto; sono così realistici che a tratti sembrano essere vivi e uscire addirittura dalla tela da tanto che sono vivi.
Per poter dipingere un ventaglio così ampio di specie animali con una precisione simile, Bassano deve aver eseguito molti studi preparatori e averli studiati attentamente dal vivo.
Uno studio approfondito delle opere di Bassano ha mostrato che la sua tecnica pittorica includeva anche l'uso di gessi colorati per delineare maggiormente le figure, infondendo loro un maggior realismo.
Le sue opere divennero una sintesi sofisticata del colorismo veneziano, movimento che annovera tra gli altri Francesco Salviati, Tintoretto e Veronese.

Artisti a confronto: Hicks, Salviati, Savery, Tintoretto, Veronese

Commenti

  1. Ho contato una quindicina di specie di animali ma senza dubbio sono di più. Oltre al loro numero è incredibile come Bassano abbia rappresentato siesta e movimento in contrasto c'è per esempio un cane in relax acciambellato, incurante del diluvio e un leprotto che salta spaventato sotto il pontile.

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    1. Probabilmente anche lui si è divertito un mondo nel realizzare questa opera... la sfida è stata ampiamente superata ed era anche molto complicata!

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