Beato Angelico - Annunciazione (1441-43 circa)

 

Annunciazione
1441-1443 circa
Affresco (187x157 cm)
Museo di San Marco, Firenze

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L'Annunciazione è uno dei racconti più semplici da leggere e decodificare: l'Arcangelo Gabriele annuncia a Maria che concepirà il Figlio di Dio. La Vergine accetta in silenzio.
Un personaggio è estraneo al racconto biblico: san Pietro Martire, che prega e osserva la scena, quasi un invito per il credente a fare altrettanto.
L'opera del Beato Angelico è caratterizzata da ordine e semplicità. Nonostante l'apparente rigidità e scarsità di fantasia, la sua Arte rappresenta un grande cambiamento nell'arte fiorentina, che contemplava una maggior sensibilità nell'uso del colore e degli effetti di luce.
Beato Angelico è un artista famoso per l'armonia e l'ispirazione mistica dei suoi quadri. Dedicò gran parte della sua vita all'Arte, tanto che morì mentre stava dipingendo una cappella privata in Vaticano.


Artisti a confronto: Martini, Piero della Francesca, Tintoretto

Commenti

  1. Vedere con Paola il museo-convento è stata una grande emozione. L'ambiente è incomparabile e unico. Grazie

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  2. Dipinto splendido, nell'eleganza delle forme architettoniche e delle vesti dei personaggi, nei colori temperati e luminosi. L'espressione di Maria è di stupore, forse anche di tristezza. Quale vergine non reagirebbe così, all'annuncio che si vorrebbe esercitare su di lei, promessa sposa, lo ius primae noctis? E San Pietro... da cosa lo si riconosce? Grazie per la bella proposta, mi piacerebbe vedere quest'opera dal vero.

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    1. San Pietro Martire lo si riconosce dall'abito domenicano, essendo stato un predicatore di quell'ordine. Sulle emozioni espresse dalla Vergine ci sarebbe qualche dubbio sullo stupore, dal momento che in quest'epoca non si realizzavano le espressioni attraverso il volto ma attraverso un codice ben esplicito di posizioni del corpo e delle mani. Le mani raccolte in quel modo sono pura e semplice accettazione delle altrui volontà, nella Storia dell'Arte.

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  3. Bellissimo! È colmo di grazia e spiritualità. La luce illumina l' immagine divina dell' Arcangelo, mettendola in evidenza, per poi prolungarsi su Maria donandole divinità con la presenza della aureola intorno al capo. La posizione di Maria esprime la sua umiltà commista a timore davanti all' annuncio, le mani incrociate sul petto la sua sottomissione alla volontà di Dio. Di effetto l' utilizzo del chiaro scuro che dà profondità allo spazio.

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  4. Beato Angelico ha dipinto tante annunciazioni, ma questa è diversa dalle altre. Innanzitutto l'atmosfera, solenne e ieratica, direi che sembra quasi un sogno. I colori sono tutti sui toni del rosso, anche se in genere la madonna era dipinta con un manto azzurro, qui no. Viene poi dipinta più piccola dell'arcangelo e inginocchiata anziché seduta, anche l'architettura è ridotta all'essenziale. Predomina la luce come segno divino, infatti l'angelo non proietta nessuna ombra, mentre la Madonna sì.

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  5. Questo affresco, a parer mio, nella sua semplicità è di una delicatezza tale che pone l'animo di chi osserva in una sorta di serenità interiore.
    Bellissimo affresco!!!

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    1. In effetti la maggior parte dell'opera di Beato Angelico nasce dalla contemplazione e riflessione, attitudini che vengono riflesse nelle sue opere

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