Una monumentali che racconta un universo. Da un racconto tradizionale religioso, Veronese ci racconta la sua personale visione della vastità e dello sfarzo del suo tempo. Andrea Palladio ispira un'architettura così vasta che probabilmente per essere terminata ha avuto bisogno dell'aiuto del fratello di Veronese, Benedetto. Una classicità da età dell'oro. Il centro della scena non sono gli sposi e l'invitato più celebre ma un quartetto di musicisti, che secondo la tradizione sono: Tiziano (violone), Tintoretto (violino(, Bassano (cornetto) e Paolo Veronese (viola da gamba).
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