Henry Ellis - Loïe Fuller - 1900 circa


L'occhio umano è in grado di percepire qualsiasi frazione di movimento. Peccato che la mente non riesca a separare e fissare gli attimi e registri solo il movimento fluido e ininterrotto.
I pittori si sono divertiti nel fissare i momenti sulle tele, anche se spesso non erano momenti reali ma filtrati dal ricordo e dalla loro propria sensibilità.
La macchina fotografica offre la soluzione. Meglio ancora della Pittura, per alcuni aspetti. Tecnicamente non le si può eccepire nulla, infatti.
Così il movimento di una ballerina, già poesia di per sé, diventa un momento eterno di Bellezza. Nella sua immobilità fa percepire il movimento. Il suo essere umana, quindi finita, sconfina nella Bellezza senza limiti.
Date una macchina fotografica ad un artista e vi dischiuderà le porte dell'eterna Bellezza.

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