Maurizio Cattelan - L.O.V.E - 2010


L'immagine è tutto: specialmente nella Società a noi contemporanea.
Sin dall'epoca di Michelangelo (ricordata nelle fattezze della mano, sembra quella del David) i grandi Signori del Potere chiedevano all'Arte di essere testimone di Bellezza e di Forza nel loro regno.
Sin dal passato l'Arte ha contribuito a creare l'immagine che si voleva dare al mondo di sé stessi e del proprio potere.
Le più grandi didattica (anche la nostra, che ha ripristinato l'Arte Romana, rivisitandola) si sono sempre attorniate di Artisti e delle loro Opere d'Arte.
Oggi il potere è diverso. Ben più esteso e subdolo. È un potere che ha rovinato e troncato la Bellezza (così come sono troncate di netto le dita della mano).
Un semplice dito? Molto di più.
L'immagine oggi non è diretta. È subdola e complicata, come il Potere. Per averne un'idea più o meno completa bisogna girarle attorno e riflettere.
Una mano michelangiolesca. Un saluto romano. Un saluto antico. Un saluto dittatoriale. Un sentimento nei confronti del Potere che tutto ingloba e distrugge.
Un dito? Sicuri? Chi la pensa così, legge solo la prima pagina del libro. Quella bianca e superficiale... oltremodo inutile.

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