Salvador Dalí - Persistenza Della Memoria - 1931


La pittura di Dalí viene letta attraverso il mito creato dall'artista catalano durante tutta la sua vita. Le sue vere opere d'Arte (uniche e vere) sono legate alla sua capacità di creare del disordine nella semplicità della Realtà -l'esempio più eclatante è il mito di Amanda Lear- creando un vero e proprio scollamento tra le nostre percezioni e la capacità di elaborarle.
La "Persistenza della Memoria" -gli orologi molli, per molti- è uno di questi casi. C'è chi vuole leggere il quadro come un'interpretazione visiva della Teoria della Relatività -presente nel nostro panorama culturale ben prima di Einstein- volendo così vedere gli orologi che si sciolgono nella perdita di certezza dell'unicità dello spazio-tempo.
Eppure il quadro potrebbe non essere così "alto". Proviamoci...
Un pomeriggio sulla spiaggia (che si vede nello sfondo del quadro), giornata particolarmente calda (l'uomo con la lingua fuori e coricato è facilmente comprensibile), sul tavolo da pranzo (il tavolo c'è) del formaggio si scioglie e gocciola. Ovviamente dove si trova del cibo, in estate, all'aperto arrivano anche le formiche (sull'orologio rosso).
Teoria della Relatività o formaggio?
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Avendo parlato con chi fosse presente quel pomeriggio, ovviamente il dubbio non è ipotetico ma reale...

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