Edvard Munch - Madonna - 1894-1895

Il quadro originale da cui deriva quest'opera era di per sé un compromesso con la censura.
La litografia ha permesso un senso ben più ampio.
La sensualità di questa Madonna è conturbante. Umana. Non è più un pio oggetto di venerazione astratto ma è una persona. Vera.
La vita attornia la figura. Una cornice di spermatozoi. Che rispettosamente non le si avvicinano. Rimangono confinati nella cornice. Come se questa Madonna fosse il centro della Vita ma non fosse toccata dal naturale corso della procreazione.
La figura macilenta del bambino è un'idea estremamente in sintonia con il rito cristiano che vuole l'annuncio della Pasqua la notte della nascita. Un bambino nato per morire, e soffrire. Destinato già dalla nascita. Quindi morto alla nascita.
Un bambino simile all'Urlo. Urlo della Natura (vero titolo dell'opera), non semplicemente Urlo (come siamo abituati a chiamare l'opera). Quindi un bambino che prova le stesse sofferenze del creato.
Chi trova irriverente questo quadro. Ne ha tutta la responsabilità.

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