Vasilij Kandinskij - Composizione VIII - 1923

La necessità di astrarsi dalla Realtà è foriera di un bisogno intrinseco nell'uomo di ritirarsi da tutto ciò che è quotidiano, per vederlo sotto una luce meno reale e spaventosa.
Kandinskij non ha astratta un mondo reale, ha astratto un'utopia in cui il linguaggio prendeva nuove forme e regole e la Realtà assumeva colori e forme verosimili ma più in sintonia con la personalità di chi ha creato questo rifugio.
L'astrazione non è da intendersi come un viaggio che debba essere inteso come uno spostamento dal Reale all'Astratto ma a volte si deve partire dall'Astratto per entrare in contatto con una mentalità assolutamente personale, che non segue regole o convenzioni comuni, ma solo il rispetto dell'individualità.

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